21/06/2021

Presidio sindacale alla sede Rai di Bolzano: interventi di Lorusso, Macelloni e Sgambellone


Gli attacchi alla libertà di stampa, la crisi dell'editoria, le difficoltà dell'Inpgi sono stati i temi al centro del presidio, organizzato dal Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, a Bolzano davanti alla sede della Rai. 

«Stiamo assistendo al tentativo di radere al suolo i pilastri della nostra professione e non possiamo permettere che ciò accada», ha spiegato il segretario Rocco Cerone che ha ricordato la vicenda della chiusura del quotidiano Trentino, proprio mentre giungeva notizia della condanna in tribunale dell'editore per comportamento antisindacale. 

«L'Inpgi è un presidio fondamentale per l'autonomia economica della nostra professione», ha ribadito la presidente Marina Macelloni. «Un lavoro sempre meno garantito e meno tutelato – ha aggiunto – produce una informazione meno buona. Dobbiamo lottare per permettere la sopravvivenza dell'istituto per salvaguardare l'indipendenza professione e per garantire il diritto dei cittadini ad avere un’informazione di qualità, presidio di democrazia».

Il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso ha evidenziato che  «il lavorio giornalistico è sempre più precario, sempre meno diritti sono riconosciuti ai lavoratori. Noi riteniamo che le risorse pubbliche debbano essere riconosciute a chi crea occupazione, non a chi la distrugge. Chi distrugge posti di lavoro, chi non applica i contratti nazionali di lavoro, chi riduce il pluralismo dell’informazione non deve ricevere alcuna forma di sostegno. Continueremo ad andare in piazza, non per protestare contro qualcuno, ma per chiedere al governo e al presidente del Consiglio, Mario Draghi, di affrontare seriamente quella che è la vertenza informazione in questo Paese, perché non si può pensare di costruire un nuovo Paese, anche grazie al Pnrr, e non porsi il problema di come in questo nuovo Paese l'opinione pubblica dovrà essere informata per poter partecipare alla vita civile e sociale».

Alla manifestazione hanno partecipato anche il presidente dell'Ungp del Trentino Alto Adige, Giuseppe Sgambellone,   la segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, Monica Andolfatto, il portavoce del presidio regionale di Articolo21, Roberto Rinaldi, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil: Cristina Masera, Dieter Mayr, Toni Serafini.