15/08/2011

Manovra del Governo, Siddi: "Deroghe ai contratti solo se migliorative. No ai capricci della politica. Il contratto nazionale e lo Statuto dei lavoratori sono necessari"

"Deroghe aziendali al contratto nazionale? A giudizio della Fnsi, che ha recentemente rinnovato il contratto dei giornalisti con un'intesa fortemente innovativa e di corresponsabilità con la parte imprenditoriale (la Fieg), questa materia non può essere incatenata a capricci della politica o a tornaconti esclusivi di gruppi economici".
A sottolinearlo è il segretario del sindacato dei giornalisti, Franco Siddi, a proposito della manovra bis varata dal governo.


"La gravità della crisi - afferma Siddi - suggerisce a tutti di lasciare perdere gli stereotipi e di stare ai fondamentali. Il contratto nazionale di lavoro è una convenzione tra parti sociali che regola rapporti civili e economici fondamentali per le persone, per le imprese, per i mercati, non una camicia di forza che impedisce lo sviluppo.
E le parti sociali, ovviamente, debbono sapersi assumere le proprie responsabilità. Deroghe, sì, allora, ma per migliorare non per ridurre decoro e diritti essenziali stabiliti dai contratti. Una cosa è affrontare particolari situazioni di difficoltà in modo appropriato e nel confronto tra le parti interessate, altro pensare a deroghe di fatto sostitutive e riduttive, che rischiano di generare incertezze e squilibri".
Per il segretario della Federazione nazionale della stampa,"anche il tema dei licenziamenti più facili, che ci auguriamo
sia chiarito dai testi della manovra del Governo che non ha ancora pubblicato il decreto, per il mondo dell'informazione sarebbe tutt'altro che una risorsa: un peso enorme sulle condizioni di libertà e autonomia per l'esercizio di questa attività, speciale per la qualità delle società democratiche.
Contratto e Statuto dei lavoratori sono strumenti dinamici e generatori di fiducia e responsabilità, quanto mai necessari in questa stagione". (ANSA).