18/05/2021
Consiglio nazionale Ungp. Verbale della seduta del 3 marzo 2021
Nella sede della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma alle ore 11 del 3 marzo 2021 si è aperta in videoconferenza la seduta del Consiglio Nazionale Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente
2) Sondaggio Ungp
3) Situazione Inpgi
4) Proposta del gruppo ligure in ricordo di Gianluigi Corti
5) Varie ed eventuali
Erano connessi Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente, Mauro Lando segretario, Virgilio Squillace tesoriere, Paolo Baggiani, Stefanella Campana, Natale Conti, Ermanno Corsi, Claudio Cumani, Dario De Liberato, Patrizia Disnan, Enzo Ferrini, Giorgio Greco, Tiziana Longo, Antonio Lovascio, Domenico Marcozzi, Gianni Martellozzo, Claudio Mazza, Giuseppe Sgambellone, Enrico Valente.
2) Sondaggio Ungp
La seduta è stata aperta in videoconferenza dal presidente Guido Bossa presente nella sede romana del sindacato. Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente il presidente Bossa ha dato la parola alla collega Patrizia Disnan che ha fornito le prime risultanze sul tema del questionario inviato in gennaio a tutti i pensionati. Ha segnalato che dall’analisi delle oltre 450 risposte pervenute alla fine di febbraio emergono dati interessanti a partire dalla composizione per sesso (83,5% di uomini, 16,5% di donne) e dagli anni di pensionamento (oltre il 72% in quiescenza da uno a cinque anni). Disnan ha aggiunto che un quarto dei rispondenti è prepensionato; quasi l’80% ritiene valida o soddisfacente l’attività dell’Ungp nella propria regione, oltre il 70% parteciperebbe volentieri e con maggior frequenza a riunioni sindacali organizzate anche a distanza; altrettanti intervistati si dichiarano disponibili a mettersi a disposizione a sostegno della categoria. Numerosi sono pure i colleghi che suggeriscono temi di impegno per la futura iniziativa sindacale. Sarà necessario che i gruppi regionali procedano ad un secondo invio di mail sollecitando nuove adesioni al questionario. L’obiettivo raggiungibile, ha concluso, è di mille risposte. La collega Tiziana Longo ha sottolineato che spesso la disponibilità a partecipare alle iniziative del sindacato cozza contro la realtà di riunioni con pochi presenti. A suo dire per allargare la partecipazione è necessario essere più combattivi. Il collega Ermanno Corsi ha definito incoraggiante l’esito attuale del questionario dal quale si potranno trarre valutazioni non solo legate al settore dei pensionati, ma anche dello stato dell’informazione. È necessario quindi arrivare fino in fondo. Il collega Antonio Lovascio ha espresso la necessità di allargare la conoscenza del questionario attraverso mail, siti e newsletter. Le risposte finora arrivate sono comunque incoraggianti. Il collega Enrico Valente si è detto convinto che il traguardo delle mille risposte verrà raggiunto. La sua regione, la Liguria, ha dato finora una adesione soddisfacente, ma sarà necessario ripetere l’invio delle mail. Il collega Domenico Marcozzi ha ricordato il collega Corti recentemente scomparso e per il questionario ha previsto un nuovo invio di mail ai pensionati abruzzesi. Il vicepresidente Orazio Raffa, anche a nome del collega Natale Conti, ha confermato l’obiettivo delle mille risposte al questionario e per questo sarà necessario contattare ancora i pensionati siciliani con mail ed anche con telefonate. Il collega Claudio Cumani ha definito necessari i contatti personali per invitare i colleghi a compilare il questionario così da raggiungere quota mille, un traguardo che porterà ad una maggiore partecipazione e autorevolezza dei pensionati nell’ambito dell’attività del sindacato.
Il presidente Bossa ha sottolineato che l’iniziativa dell’Ungp costituisce una novità assoluta che un sindacato faccia, con metodo scientifico, la radiografia dei propri aderenti. Importante è il numerodi quanti hanno lasciato l’indirizzo mail per essere contattati. Ha infine proposto di chiudere l’esperienza a fine maggio prevedendo anche un approfondimento attraverso una borsa di studio o una tesi di laurea che possa analizzare i dati raccolti. Ha poi espresso gratitudine vero la professoressa Laura Rizzi dell’università di Udine che ha elaborato e gestito il questionario. Un ringraziamento è poi andato alla collega Disnan per l’impegno profuso.
Il collega Giuseppe Sgambellone ha sottolineato che il maggior contributo alla compilazione dei questionari è venuto dai gruppi regionali meno numerosi. A questo punto il traguardo delle mille risposte può venire solo dall’impegno dei gruppi più grandi. Il presidente Bossa ha poi segnalato che la ragione delle poche risposte arrivate da Roma e dal Lazio va cercata nel fatto che l’indisposizione del presidente del gruppo ha frenato l’invio delle mail con il link
A sua volta il collega Giorgio Greco ha segnalato il difficile stato dell’informazione in Sardegna con le difficoltà dell’Associazione stampa e dell’Ordine. In generale ha ritenuto opportuno arrivare ad una mobilitazione della categoria con la convocazione degli stati Generali, tenuto conto anche della situazione all’Inpgi. In merito al questionario si è detto d’accordo sulla necessità di un secondo invio ai colleghi pensionati. Sottolineato il buon risultato delle risposte al questionario, la collega Disnan ha invitato a non farsi illusioni sulla partecipazione attiva dei colleghi, anche se qualche salto di qualità è possibile. In futuro, ha aggiunto, lo strumento del questionario, che facilita i collegamenti, può essere utilizzato per altre iniziative su temi più focalizzati.
Per mantenere i collegamenti con i colleghi, soprattutto con coloro che hanno indicato il proprio indirizzo mail, la collega Longo ha proposto l’invio di una periodica newsletter per trattare temi concreti, come quello della ex fissa e della situazione dell’Inpgi. In merito all’Inpgi ha sottolineato la necessità che la presidente Marina Macelloni informi direttamente i pensionati.
A tal proposito il presidente Bossa ha comunicato che il vicepresidente dell’Inpgi Giuseppe Gulletta è assente alla riunione per indisposizione. Ha poi sottolineato che nelle ultime settimane, con la crisi di Governo e la formazione del nuovo esecutivo non vi sono state interlocuzioni tra Inpgi e ministeri. Si avvicina però il termine di fine giugno quando può diventare concreto il commissariamento dell’Inpgi. Il salvataggio dell’istituto, ha ricordato, può venire solo con l’ampliamento della platea dei contributi previdenziali. Negli ultimi anni tale platea si è ridotta di un terzo.
In merito al problema INPGI il vice presidente Raffa si è detto amareggiato del comportamento della presidente dell’Istituto Marina Macelloni che incomprensibilmente non ha risposto al cortese invito rivolto dal presidente dell’UNGP a partecipare ad una riunione del C.N. dei pensionati. L’UNGP -ha detto Raffa- rappresenta 7500 giornalisti pensionati italiani che certamente non meritano un simile trattamento. Per quanto concerne le iniziative Raffa ha reso noto quanto deciso dal CdA dell’Istituto che si è detto “pronto ad adottare alcune misure eque e socialmente sostenibili volte al riequilibrio dei conti se, unitamente, in un percorso condiviso, il Governo adotterà misure strutturali per la salvaguardia dell’Inpgi. A tal fine il consiglio di amministrazione ha espresso parere favorevole ad alcune misure:
“1) l’introduzione per 5 anni di un contributo straordinario, pari all’1%, a carico dei giornalisti attivi (nella formula di una maggiore contribuzione previdenziale) e pensionati;
2) la rimodulazione del limite di reddito cumulabile con la pensione, adottando la soglia di 5.000 euro annui;
3) la sospensione delle prestazioni facoltative (superinvalidità, case di riposo, sussidi);
4) l’introduzione di abbattimenti percentuali per le pensioni di anzianità liquidate con requisiti inferiori a quelli stabiliti dalla legge Fornero nella misura di 0,25% al mese. Ad esclusione di quanti rientrano nella legge 416;
5) la riduzione dei costi di struttura in misura pari almeno al 5% e per quanto riguarda i costi degli Organi collegiali, del 10%”.
La necessità di un incontro con la presidente Macelloni è stata poi ribadita dal tesoriere Virgilio Squillace, dal presidente Bossa e dalla collega Longo. A sua volta il collega Cumani che ricordato il rischio di commissariamento dell’Inpgi.
Il collega Squillace ha poi ricordato come nella relazione sul bilancio Inpgi del 2020 la Corte dei Conti abbia indicato come ammonti a 276 milioni di euro il mancato versamento di contributi previdenziali da parte degli editori. È vero che l’Inpgi ha avviato ottomila cause in proposito, ma resta il problema del mancato versamento dei contributi. A tal proposito il collega Paolo Baggiani ha proposto che l’Ungp predisponga un documento per far conoscere la situazione dei mancati versamenti. Ha sollecitato anche a prendere contatto con i parlamentari che sono anche giornalisti al fine di sensibilizzarli al problema. Il collega Enzo Ferrini ha confermato l’opportunità di elaborare un documento in cui va anche sollecitato il Governo a versare i contributi all’editoria solo agli editori in regola con il versamento dei contributi previdenziali all’Inpgi.
4) Proposta del gruppo ligure in ricordo di Gianluigi Corti
Il collega Enrico Valente ha comunicato che l’Ungp ligure partecipa alle iniziative per ricordare la figura di Gian Luigi Corti recentemente scomparso ed a suo tempo presidente dei pensionati genovesi. Una delle iniziative è la pubblicazione di una biografia composta da 154 testimonianze su Gianluigi Corti espresse da personalità del giornalismo, dello sport e della cultura. Il presidente Bossa ha proposto, e il Consiglio nazionale ha approvato all’unanimità, di stanziare un contributo di mille Euro a favore della Gigi Ghirotti Onlus in ricordo del collega.
Il presidente
Guido Bossa
Il segretario
Mauro Lando