03/03/2021
Consiglio nazionale Ungp. Il verbale della seduta del 19 gennaio 2021
Nella sede della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma alle ore 11 del 19 gennaio 2021 si è aperta in videoconferenza la seduta del Consiglio Nazionale Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del verbale della seduta precedente
2) Questionario rivolto ai pensionati Inpgi
3) Inpgi, proposte dell’Ungp
4) Varie ed eventuali
Erano connessi Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente, Mauro Lando segretario, Virgilio Squillace tesoriere, Giuseppe Di Pietro rappresentante Fnsi; Ottavio Rossani, presidente revisori dei conti, Paolo Baggiani, Stefanella Campana, Ermanno Corsi, Claudio Cumani, Dario De Liberato, Patrizia Disnan, Giorgio Greco, Tiziana Longo, Antonio Lovascio, Domenico Marcozzi, Gianni Martellozzo, Claudio Mazza, Pietro Ruo, Giuseppe Sgambellone, Enrico Valente.
La seduta è stata aperta in videoconferenza dal presidente Guido Bossa presente nella sede romana del sindacato. Dopo l’approvazione del verbale della seduta precedente il presidente Bossa ha dato la parola alla collega Patrizia Disnan che, sul tema del questionario, ha sottolineato l’opportunità di diffonderlo al più presto dopo la lunga preparazione. Ha sottolineato che può rappresentare un esempio di democrazia diretta ed un ponte verso i colleghi. Ha invitato a farlo conoscere per incrementare la partecipazione. Il collega Claudio Cumani ha espresso la necessità di diffondere il questionario non solo attraverso le mail, ma anche con la presenza sui siti del settore giornalistico.
Il presidente Bossa ha quindi concluso esprimendo la necessità di far partire al più presto il questionario. Nel contempo, segnalata la presenza in teleconferenza del presidente della Casagit Daniele Cerrato, gli ha ceduto la parola. Cerrato ha confermato il buono stato della Casagit, ha annunciato nuove prassi per inviare telematicamente le pratiche assistenziali, pur restando operativo anche il metodo tradizionale. Ha ricordato che, dopo un lungo procedimento, la Casagit è diventata una vera e propria mutua che potrà aprirsi ad altre categorie o gruppi. In tal caso ha assicurato resteranno comunque le garanzie per i giornalisti. Il collega Pietro Ruo ha chiesto informazioni circa voci che paventano la diminuzione dei sostegni Casagit alla Fnsi e alle associazioni regionali. Il presidente Cerrato ha spiegato che è in corso una trattativa con la Fnsi per aggiornare la convenzione, ma non si toccheranno i contributi alle associazioni stampa. Ha quindi assicurato che non vi saranno tagli. Il vicepresidente Raffa ha dato atto di quanto affermato da Cerrato e a sua volta il presidente Bossa ha commentato che il chiarimento sulla Casagit è stato utile per tutti.
Il collega Ermanno Corsi, confermata la fiducia alla Casagit, ha fatto riferimento al questionario sollevando il timore che i tempi di diffusione vadano alla lunga. In merito alla crisi dell’Inpgi si è detto convinto che è utile un presidio democratico informativo per difendere l’istituto previdenziale, ma anche un sostegno da parte del sistema dell’informazione. In tale prospettiva ha chiesto che l’Ungp faccia pressioni sulla Fnsi. Il presidente ha assicurato che, se approvato, all’indomani sul sito Ungp sarà pubblicato il testo che il Consiglio nazionale ha in esame sul tema dell’Inpgi. In merito al questionario ha chiesto l’impegno delle associazioni regionali per dar notizia e ospitare il link per poterlo elaborare. Semmai più in là nel tempo si potrà lanciare un richiamo a partecipare.
3) Inpgi, proposte dell’Ungp
Il presidente Bossa ha messo in discussione il documento sul tema della crisi dell’Inpgi approvato il giorno precedente dall’Esecutivo. Il collega Marcozzi ha chiesto un impegno forte per salvare l’Inpgi, il vicepresidente Bruschetti ha proposto di allegare il testo al questionario così che tutti possano averne visione. Il vicepresidente Raffa ha confermato il suo convincimento che il risanamento dell'Inpgi non è possibile se non si incrementano i contributi previdenziali: Senza interventi governativi serio è il rischio di un passaggio all’Inps. Ha concluso segnalando che non è solo utilizzando il patrimonio immobiliare dell’Istituto che si potrà risanare il bilancio dell’Inpgi. Il presidente ha proposto di inserire nel documento le cifre del deficit ed ha ricordato che il commissariamento Inpgi è stato spostato a giugno.
Il collega Virgilio Squillace ha ricordato che la Corte dei Conti ha rilevato come l’Inpgi sia creditrice di 253 milioni di Euro verso editori inadempienti nel versare i contributi previdenziali. Ha quindi espresso la necessità di procedere al recupero di quei soldi e di mettere in evidenza le responsabilità degli editori. La collega Stefanella Campana ha chiesto un’azione più forte da parte della Fnsi anche per sostenere i contratti dei precari con conseguente incremento della base contributiva. Il collega Ruo ha sottolineato come i vertici dell’Inpgi non partecipino alle riunioni dell’Ungp. Sul tema delle responsabilità degli editori ha chiesto una reazione compatta in sede sindacale.
Il collega Enrico Valente ha chiesto di impegnarsi nella diffusione del questionario, per cui, oltre ad usare il sito Ungp.it, è opportuno che in sede regionale si chieda ospitalità ai siti delle associazioni di stampa, degli Ordini e di altre attività giornalistiche.
Il collega Paolo Baggiani ha ipotizzato una mobilitazione nazionale se, in caso di crisi di Governo, la situazione dell’Inpgi venisse trascurata. Il collega Giorgio Greco ha ricordato che nel problema Inpgi sono coinvolti a vario tipo non solo i giornalisti, ma anche gli editori e la Rai per la quale si prevedono altri prepensionamenti. Ha ipotizzato di rivolgere un appello al presidente Mattarella. Il collega Lovascio ha ricordato che il 27 gennaio è prevista la riunione del consiglio di amministrazione dell’Inpgi e per quel giorno sarebbe opportuno che i presidenti regionali dell’Ungp facessero sentire la loro voce.
Il vicepresidente Raffa ha proposto di invitare la presidente dell’Inpgi Marina Macelloni alla prossima riunione del Consiglio nazionale così da sapere direttamente da lei quali sono le prospettive. A tal proposito il presidente Bossa si è impegnato a contattare il vicepresidente Inpgi Giuseppe Gulletta che rappresenta proprio i pensionati.
La collega Tiziana Longo ha sostenuto che è necessario rendere più critico il testo del documento sull' Inpgi inserendo anche valutazioni sulla Fnsi e sugli editori.
In merito al problema del mancato versamento di contributi da parte degli editori il collega Giuseppe Di Pietro, rappresentante Fnsi, ha sottolineato che l'Inpgi ha in corso ottomila contenziosi per cui il problema non è sottovalutato. Il collega Raffa ha segnalato le difficoltà nell'arrivare alla conclusione delle cause contro gli editori inadempienti. Il collega Giuseppe Sgambellone ha sostenuto che soprattutto va allargata la base contributiva intervenendo su false partite iva, Co.co.co, pensionati che lavorano. In più non sono convincenti ipotetiche garanzie pubbliche.
Approvato all'unanimità il documento sull'Inpgi, il presidente Bossa ha letto un ordine del giorno presentato dai colleghi Lando e Sgambellone in merito alla chiusura del giornale "Trentino". Dopo un'illustrazione del problema da parte dei presentatori, il documento è stato approvato all'unanimità. Il presidente Bossa ha comunicato che all'indomani sul sito dell'Ungp sarebbero pubblicati il documento sul problema dell'Inpgi e l'ordine del giorno sul giornale "Trentino".
Il presidente
Guido Bossa
Il segretario
Mauro Lando