11/12/2020

Commemorati dal Consiglio nazionale i giornalisti caduti nelle trincee del Covid

Con Lidia Menapace, cofondatrice de Il Manifesto e protagonista di spicco della storia e della vita pubblica italiana, con Maurizio Centini, pensionato de Il Tirreno e scrittore di gialli, con Tony Zermo, storico inviato de La Sicilia, il flagello Covid ha raggiunto in questi ultimi giorni quota trentuno vittime tra i giornalisti professionisti e pubblicisti. Non solo anziani ancora in gamba, ma anche giovani in carriera, quarantenni come Gianluca Mainato de Il Mattino e cinquantenni come Giovanni Bartoloni portavoce del governatore del Lazio Zingaretti. I colleghi vittime del Covid sono stati commemorati ieri dal Consiglio nazionale dell’Ungp riunito in videoconferenza.

Quando ci risveglieremo dall’incubo virale nulla sarà come prima anche per il giornalismo che opera nelle trincee della pandemia a rischio della propria incolumità, a costo di perdite di valorosi colleghi e di pesanti sacrifici, e purtroppo senza la difesa di una profilassi di categoria. Testimoni del male del secolo, i giornalisti pagano e soffrono sulla propria pelle l’esperienza professionale senza precedenti di un virus che non contagia e non cancella il diritto/dovere di cronaca. 

Come gli inviati di guerra, i cronisti sfidano i pericolosi fronti più esposti alle bombe del Covid fianco a fianco con i combattenti della sanità e nei luoghi dove la popolazione soffre di più solitudine, angoscia e abbandono a cominciare dagli anziani e dai più fragili.

Ed ecco, in ordine alfabetico, la lista ufficiosa dei nostri Caduti, stilata da Giornalisti Italia online, la cui memoria deve essere ricordata e onorata soprattutto dai colleghi.

Giovanni Bartoloni, 51 anni Roma

Riccardo Bellentani, 69 anni Bergamo

Maurizio Centini, 71anni Massa

Rino Felappi, 96 anni Milano

Ettore Franca, 78 anni, Pesaro

Carlo Franco, 82 anni Napoli

Franco Galelli, 55 anni Brescia

Luigi Ioele, 80 anni Roma

Massimo Mainardi, 78 anni Pesaro

Gianluca Mannato, 44 anni Pesaro

Raffaele Masto, 66 anni Milano

Rosario Mazzitelli, 71 anni Napoli 

Lidia Menapace, 96 anni Bolzano

Paolo Micai, 60 anni Genova

Gianni Mole’, 61 anni Ragusa

Stefano Montomoli, 69 anni Siena

Nestore Morosini, 83 anni Milano

Luciano Pellicani, 81 anni Roma

Sergio Perego, 72 anni Lecco

Gaetano Rebecchini, 95 anni Roma 

Mons.Vincenzo Rini, 75 anni Cremona

Francesco Ruotolo, 74 anni Napoli 

Marcello Sanzo, 85 anni Novara

Pino Scaccia, 74 anni Roma 

Angelo Sferrazza, 84 anni Roma

Vincenzo Trapella, 87 anni Codigoro

Claudio Traversa, 54 anni Bari

Lillo Venezia, 70 anni Catania

Roberto Vitali, 74 ani Bergamo

Tony Zermo, 89 anni Catania

Roberto Consiglio, 82 anni Foggia

Non potranno non diventare pagine di storia da tramandare alle future generazioni, le documentate sconvolgenti cronache giornalistiche condotte in presa diretta sulla calamità epocale così come le testimonianze sul calvario sofferto in prima persona dai colleghi che sono tornati al lavoro dopo il più brutto quarto d’ora della loro vita sopravvissuti intubati nelle corsie fantascientifiche degli ospedali e a un passo dalla morte.