15/07/2020
Il Consiglio nazionale sollecita un’adeguata soluzione al problema del finanziamento dell’Unione pensionati
Il Consiglio nazionale dell’Ungp riunito in videoconferenza per l’approvazione dei bilanci, ha evidenziato la persistenza di una situazione di incertezza non più tollerabile circa le entrate dell’Unione, che si ripercuote negativamente nei rapporti fra l’Unione pensionati, i Gruppi regionali e le Associazioni regionali di stampa.
Il Consiglio nazionale dà atto al Segretario generale e alla Giunta dell’impegno con cui ha fin qui affrontato il problema, accogliendo la sollecitazione formulata dal VII Congresso nazionale (Roma, 22-24 gennaio 2019), ma rileva con rammarico che le iniziative avviate non hanno portato ad una soluzione soddisfacente della questione, della quale tuttavia si è riconosciuta la fondatezza
Il Consiglio nazionale dell’Ungp ritiene che il nodo delle risorse certe da destinare all’Unione pensionati possa essere oggi affrontato e risolto anche in considerazione di una possibile rimodulazione dei costi connessi al funzionamento degli organi dell’Unione (Comitato esecutivo e Consiglio nazionale), secondo modalità già sperimentate con risultati positivi
Fermo restando l’impegno a contenere i costi, il Consiglio ritiene che sul lato dei ricavi si debba confermare il principio di un corretto e uniforme finanziamento dell’Unione in base al numero degli iscritti, come evidenziato dall’articolo 13 del nostro Statuto, il quale stabilisce che “il finanziamento dell’Unione per garantire la sua autonomia operativa è assicurato da una percentuale della quota di servizio versata dal giornalista pensionato”. Il bilancio attuale dell’Ungp non rispetta la norma statutaria, poiché mentre tutti i giornalisti pensionati iscritti al sindacato versano lo 0,30% della loro pensione, solo in pochi casi una percentuale della quota di servizio trattenuta dall’Inpgi viene versata all’Ungp
Tale anomala situazione va sanata stabilendo che le entrate dell’Unione vengano definite in base alla determinazione di una percentuale, uguale per tutti, della trattenuta dello 0,30% sulla pensione, che le colleghe e i colleghi iscritti al sindacato devolvono a titolo di quota di servizio.
Il Consiglio nazionale ha dato mandato al presidente di chiedere un incontro collegiale al Segretario della Fnsi per affrontare ed avviare a soluzione la questione delle risorse certe per la vita dell'Unione pensionati.