30/01/2020

Comitato Esecutivo Ungp. Verbale della seduta del 12 dicembre 2019


Presso la sede di Corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 15, 30 del giorno 12 dicembre 2019 si è aperta la riunione del Comitato esecutivo dell’Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno:

1) Approvazione del verbale della seduta precedente.

2) Elezioni Inpgi – Consiglio nazionale straordinario.

3) Programma corsi di aggiornamento professionale. 

4) Finanziamento dell’Ungp (art 13 dello statuto). 

5) Varie e eventuali.

Presenti Guido Bossa presidente, Orazio Raffa vicepresidente vicario, Mauro Lando segretario, Virgilio Squillace tesoriere, Dario De Liberato, Giuliano Musi, Giuseppe Di Pietro delegato della Fnsi , Stefanella Campana.

Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa ha comunicato di avere ricevuto una lettera del revisore dei conti Pierluigi Roesler Franz chiedendo conto della sua non convocazione alla riunione dell’Esecutivo e del Consiglio nazionale. A tal proposito il presidente Bossa ha ricordato che l’articolo 8 dello statuto Ungp prevede la convocazione alla riunione del presidente del collegio dei revisori dei conti: adempimento che ha messo in atto. I colleghi Dario De Liberato e Giuseppe Di Pietro hanno commentato che le convocazioni devono essere fatte a norma di statuto.

2) Elezioni Inpgi – Consiglio nazionale straordinario 

Il presidente Bossa ha ricordato che le votazioni per il rinnovo del Consiglio generale dell’Inpgi sono previste mediante utilizzo esclusivo del voto elettronico dalle ore 8 di lunedì 10 febbraio prossimo alle ore 22 di mercoledì 12 febbraio Si potrà votare anche nei seggi elettorali istituiti presso le singole Circoscrizioni, nei giorni di sabato 15 e domenica 16 febbraio dalle ore 10 alle ore 20. Il presidente Bossa ha aggiunto che per prassi l’Ungp non presenta liste e non sostiene singoli candidati pensionati, chiede però agli eletti di avere un costante rapporto con il sindacato. Ha annunciato che, come avvenuto per le elezioni di quattro anni fa, è opportuno dedicare una seduta di un Consiglio nazionale straordinario invitandovi tutti i candidati pensionati ad intervenire così che possano esprimere le loro valutazioni. A tal proposito ha proposto, e l’esecutivo ha aderito, di tenere una riunione dell’Esecutivo nel pomeriggio del giorno 30 gennaio prossimo e riservare il giorno successivo alla riunione del Consiglio nazione straordinario. Dopo avere presentato un documento sul tema dei problemi dell’Inpgi da proporre all’indomani al Consiglio nazionale, ha illustrato l’intreccio di emendamenti presentati in Parlamento in merito all’istituto di previdenza e inseriti nella Finanziaria. Emendamenti che mettono in ulteriore difficoltà l’Inpgi. 

Il vicepresidente vicario Orazio Raffa ha ricordato che i problemi dell’Inpgi nascono dal mancato versamento di contributi da parte degli editori, che la decisione di far trasmigrare i comunicatori dall’Inps all’Inpgi è positiva ma va  anticipata al 2021. Ha criticato poi gli emendamenti alla legge finanziaria che aggraveranno la situazione dell’Inpgi. Ha aggiunto infine che in uno degli emendamenti è contenuta la norma positiva che impedisce al giornalista pensionato di collaborare con il suo ultimo editore. La collega Stefanella Campana ha sottolineato come l’Inpgi si faccia carico anche del settore assistenziale oltre che previdenziale della categoria, il che ha appesantito i conti.

A margine del tema della situazione dell’Inpgi il presidente Bossa ha comunicato che il versamento della quota della ex fissa avverrà, come previsto, entro dicembre e pertanto è necessario divulgare questa informazione. In merito alla ex fissa il collega Giuseppe di Pietro ha commentato che si sapeva in partenza che il sistema di accumulazione del fondo non poteva reggere nel tempo. Ha aggiunto che il costo industriale dell’Inpgi è di mezzo milione di Euro all’anno con un costo medio del personale di 80.000 Euro. Ne è pertanto nato uno squilibrio che non poteva reggere. Il collega Raffa ha dichiarato che il costo industriale dell’Inpgi è di 240-250.000 Euro all’anno. Il presidente Bossa ha poi presentato il documento per il Consiglio nazionale a cui l’Esecutivo ha dato il proprio assenso.

3) Programma corsi di aggiornamento professionale. 

Il tesoriere Vigilio Squillace ha proposto di promuovere un corso di aggiornamento che riguardi la figura dei comunicatori nell’ambito delle nuove professioni del giornalismo. Dopo un intreccio di interventi di De Liberato e Bossa, viene dato il consenso a questa proposta tenuto conto anche che i comunicatori entreranno nell’Inpgi.

4) Finanziamento dell’Ungp (art 13 dello statuto).

Il presidente ha ricordato l’incontro, con risultati non positivi, con i segretari delle associazioni regionali ed ha aggiunto che il segretario della Fnsi Raffaele Lorusso ha invitato ad avviare trattative per un contributo con le singole associazioni regionali. Il collega Di Pietro ha ricordato di avere avvertito delle difficoltà di accettazione della proposta originaria. Ha invitato a procedere a un taglio delle spese dell’Ungp e poi avviare confronti con le associazioni regionali. Il presidente Bossa ha precisato che il bilancio dell’Ungp è in pareggio, che i costi sono rappresentati dal funzionamento degli organi, ossia le riunioni dei componenti dell’Esecutivo e dei presidenti delle Ungp regionali per i Consigli nazionali. Spese queste che sono tutte a carico dell’Ungp, altre non ve ne sono o non si possono comprimere. Proprio per questo si può ragionevolmente chiedere un contributo anche perché attualmente sono solo cinque le associazioni regionali che sostengono l’Ungp a fronte dei 2300 pensionati iscritti al sindacato rappresentando così una forza per la Fnsi.  Bossa ha aggiunto che il progetto di contribuzione delle associazioni era stato condiviso dal segretario Lorusso e dal vicesegretario Carlo Parisi. Il vicepresidente Raffa ha sostenuto che il problema è solo politico con procedure poi da definire, ha pure ricordato che i pensionati sono forti contributori del sindacato. Il collega Giuliano Musi ha proposto di avviare una verifica sulle caratteristiche dei rapporti delle associazioni regionali con le Ungp regionali. La collega Stefanella Campana ha ricordato che a Torino l’Ungp si avvale dei servizi dell’associazione e sulla base di questa esperienza è opportuno cercare una linea comune in campo nazionale. Si è passati poi all’approvazione all’unanimità del documento da sottoporre al Consiglio nazionale.

Il presidente
Guido Bossa

Il segretario
Mauro Lando