21/10/2019

“Sempre connessi”: lo stress lavorativo compromette il benessere digitale. Il 19 novembre corso dell’Ungp


L’Unione nazionale Giornalisti Pensionati insieme alla Fnsi e all’Eaci (European Association on Consumer Information) organizza un Corso di aggiornamento professionale sul tema: ”Sempre connessi, gli effetti sulla salute e sul rendimento del giornalista e la necessità del digital detox” . Il corso si svolgerà presso la sede della Fnsi, corso Vittorio Emanuele II, 349, secondo piano Sala Walter Tobagi, il 19 novembre prossimo con inizio alle ore 9,30. La frequenza darà diritto a 4 crediti formativi. L’iscrizione al corso è già aperta sulla piattaforma S.I.Ge.F.

L'attività professionale giornalistica, per le sue peculiarità, espone particolarmente a rischi i colleghi che si sentono quasi costretti ad essere raggiungibili in qualsiasi giorno e a qualsiasi ora e che, tra l'altro, si sforzano di essere multitasking, operativi a vasto raggio. Il prezzo da pagare è alto in termini di ansia, stress lavorativo ma anche rischio di errori e peggioramento della qualità di vita, fino alla riduzione della libertà personale. La rivendicazione della disconnessione comincia ad essere richiesta, e talora imposta, ma in un mercato del lavoro ancora pesantemente colpito dalla crisi la concorrenzialità spinge a non staccare mai mettendo a disposizione, a titolo gratuito, il proprio tempo. I giovani appaiono più vulnerabili e ricattabili, ma il problema, inedito almeno nelle connotazioni attuali, riguarda tutti i professionisti dell’informazione. 

In qualità di relatori interverranno al corso Patrizia Disnan, del Comitato esecutivo Ungp, i professori Leonardo Chelazzi dell’Università di Verona, Marco Fasoli dell’Università Milano-Bicocca, Alessandro Conte (FnOM), Mattia Motta della Segreteria nazionale Fnsi, l’Ordine dei giornalisti del Lazio.