20/05/2019

Le iniziative del Gruppo Toscano su Inpgi e Casagit


L’auspicio che gli Stati generali dell'editoria siano l'occasione per una vera riforma del settore e delle leggi di sistema da tempo richieste dalla FNSI. Il dibattito in corso sul futuro dell’INPGI, con l’ipotesi di allargamento della base contributiva a 13.900 “comunicatori” per assicurare all’ente previdenziale dei giornalisti maggiori entrate ed un equilibrio di gestione. Sono due argomenti “caldi” che il Gruppo toscano giornalisti seniores dell’UNGP presieduto da Marcantonio Morelli ha affrontato approfittando di un momento culturale-ricreativo, la tradizionale “gita di primavera” che ha avuto come meta l'abbazia romanica di Pomposa, situata nel comune di Codigoro, in provincia di Ferrara. Risalente al IX secolo, è una delle più importanti di tutto il Nord Italia. Appare improvvisa al visitatore con il suo svettante campanile nella verde pianura e dischiude inaspettati tesori di arte e di storia. Qui all’inizio dell’XI secolo il monaco benedettino Guido d’Arezzo elaborò la moderna notazione musicale (il tetragramma che poi sarebbe diventato l’odierno pentagramma) e diede il nome alle note traendoli dalle sillabe iniziali dei versi di un inno sacro, quello che Paolo Diacono aveva dedicato a Sn Giovanni Battista. Dopo la visita guida alla Basilica ed a tutto il complesso museale del Monastero, la sosta per il pranzo a Comacchio, “la piccola Venezia”, una città lagunare che incanta con i suoi canali.

Il Gruppo toscano giornalisti seniores ha intanto espresso auguri di buon lavoro al proprio segretario Pino Miglino, dopo aver preso visione di una comunicazione del presidente dell’AST Sandro Bennucci: “Nell'ultima riunione del 6 maggio scorso la Consulta Casagit della Toscana ha ratificato, su indicazione del fiduciario Enrico Pini, la nomina a vice fiduciario di Paola Catani che, a sua volta, ha delegato Giuseppe (Pino) Miglino all'assistenza dei soci”.