10/04/2019

Consiglio nazionale Ungp. Verbale della seduta del 12 dicembre 2018


Nella sede della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 10,30 del giorno 12 dicembre 2018, si è aperta la seduta del Consiglio Nazionale Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno: 

1) Approvazione del verbale della seduta precedente.

2) VII Congresso – programma dei lavori 

3) Varie e ed eventuali.

Erano presenti Guido Bossa presidente, Gianfulvio Bruschetti vicepresidente vicario, Stefania Giacomini vicepresidente, Mauro Lando segretario, Giuseppe Anzalone, Paolo Baggiani, Romano Bartoloni, Natale Conti, Ermanno Corsi, Gian Luigi Corti, Dario De Liberato, Enzo Ferrini, Marco Gardenghi, Giuseppe Sgambellone, Tiziana Longo, Antonio Lovascio, Domenico Marcozzi, Claudio Mazza, Marcantonio Morelli, Giuliano Musi, Neri Paoloni, Orazio Raffa, Pietro Ruo, Tommaso Daquanno.

Approvato il verbale della seduta precedente, il presidente Guido Bossa ha ricordato come l’informazione sia sotto attacco da parte del mondo politico e governativo aggiungendo che un tale conflitto tra politica e informazione è una circostanza inedita. A tal proposito, ha aggiunto, si sta muovendo in modo positivo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che in due mesi è intervenuto sette volte a sostegno della libertà di informazione. In merito alla situazione interna al mondo giornalistico ha giudicato positivamente la linea di unità che ha consentito il ripristino del collegamento tra gli istituti di categoria. A tale orientamento ha dato il suo contributo anche l’Ungp. Su questo ha annunciato che chiederà una presa di posizione da parte del congresso.

Il collega Romano Bartoloni ha sostenuto che la vera insidia al mondo giornalistico è la violazione delle norme a tutela del lavoro dei giornalisti. A tal proposito ha ricordato la diffusione del precariato per cui la vera battaglia da condurre è quella del lavoro. Al congresso sarà necessario sollecitare la Fnsi a tutelare la dignità del lavoro.

Il collega Ermanno Corsi, dopo aver sottolineato la rozzezza dei comportamenti manifestati in sede governativa nei confronti dell’informazione, ha invitato a rafforzare l’alleanza tra Fnsi, Inpgi, Ungp, associazioni regionali, comitati di redazione così da consolidare la coscienza sindacale. In merito al congresso ha auspicato non una rottamazione, ma un rinnovamento nella continuità, e una spinta al rafforzamento della vigilanza critica verso l’Inpgi, la necessità della riforma dell’Ordine, compresi i Consigli di disciplina. Ha auspicato che nelle commissioni d’esame da professionista vi sia una quota di pensionati. Infine ha chiesto di ribadire in tutte le sedi che le pensioni non sono concessioni, ma retribuzione differita.

Il presidente del Collegio dei revisori dei conti Neri Paoloni ha ricordato l’origine dell’Ordine e ha sottolineato come anche in passato vi siano state frizioni tra potere politico e informazione. L’aggravamento della situazione del lavoro giornalistico, ha aggiunto, è derivato dalla forte diversificazione delle fonti di informazione a scapito dei giornali. Il che ha portato a meno occupazione, meno contributi e meno certezza per i giovani. In merito alle cosiddette “pensioni d’oro” ha ricordato che il loro numero è irrilevante, mentre è sulle pensioni medie che gravano i contributi di solidarietà.

La vicepresidente Stefania Giacomini ha sollecitato a non temere l’ingresso dei comunicatori nel mondo giornalistico, ed eventualmente nell’Ordine, perché il peso della comunicazione è destinato a crescere. Ha aggiunto che va evitata la spaccatura generazionale e che va garantita una remunerazione equa per chi opera nel web proprio per non togliere dignità ai giovani. Ha espresso infine una giudizio positivo sull’iniziativa dell’Ungp per Amatrice, per la ex fissa, sollecitando infine la difesa delle pensioni. 

In merito al riconoscimento nell’ambito dell’Inpgi dei comunicatori e dei lavoratori nel web, il collega Paolo Baggiani ha sostenuto che quel settore è una vera e propria realtà informativa e giornalistica. Non può essere trascurata dagli enti di categoria. Per quanto riguarda il congresso ha sostenuto la necessità di arrivarvi con proposte operative e formalizzate in merito alla salvaguardia delle pensioni, alla presenza dei pensionati nelle commissioni d’esame dei professionisti, al sistema di finanziamento dell’Ungp. 

Il collega Enzo Ferrini ha chiesto informazioni sulla corresponsione della ex fissa. Il vicedirettore della Fnsi Tommaso Daquanno ha fornito i dati ed ha assicurato che la rata di gennaio sarà corrisposta. Il collega Ferrini ha sostenuto poi che il futuro sta nella comunicazione ormai diventata una professione con una proprio deontologia.

Preoccupazione per gli attacchi al mondo giornalistico da parte del mondo politico sono stati espressi dal collega Orazio Raffa che ha chiesto alla Fnsi e all’Ungp di essere pronti a respingerli. Ha sostenuto che nei passati quattro anni l’Ungp nazionale ha operato attivamente ed ha ricordato le iniziative per Amatrice, il sostegno all’avvio della soluzione del problema della ex fissa, la perequazione a favore dei colleghi con pensioni più basse. Ha chiesto l’avvio di un tavolo di discussione tra Ungp e Fnsi per la soluzione del problema del finanziamento. Ha ricordato le difficoltà degli enti di categoria Casagit e Inpgi. In merito a quest’ultimo ente ha apprezzato la volontà di aprire le porte al settore della comunicazione.

Il presidente Bossa è intervenuto sul problema della ex fissa per la cui soluzione l’Ungp si è attivata da tempo. Ha ricordato che la Fieg versa le proprie quote, la Fnsi ha stornato fondi per la prima parte della corresponsione della liquidazione parziale, l’Inpgi è in attesa dell’autorizzazione dei ministeri per procedere alla seconda corresponsione. Per quanto concerne il lavoro giornalistico ha ricordato che il contratto di lavoro è fermo al 2016 e che la Fnsi ha comunque stipulato il contratto con l’Uspi e uffici stampa. 

Il collega Giuseppe Sgambellone ha espresso un giudizio favorevole sull’ingresso dei comunicatori nell’Inpgi e si è chiesto cosa possono proporre i pensionati per sostenere l’occupazione. Possono, ha affermato, chiedere di far smettere l’abuso di pensionati che continuano a svolgere il ruolo di redattore nei giornali togliendo contributi all’Inpgi e facendo un regalo agli editori.

Ha poi proposto un ordine del giorno in cui si chiede alla Casagit di decidere entro tempi rapidi la propria apertura ad altre categorie professionali, pur continuando a mantenere la governance dell’istituto. Il collega Pietro Ruo si è detto favorevole al documento chiedendo però di togliere il riferimento alla buona amministrazione della Casagit. Giudizio questo su cui l’Ungp del Veneto si è già espressa negativamente. Acconsentito alla richiesta del collega Ruo, il presidente Bossa ha messo ai voti il documento e su di esso si è registrato il consenso unanime. Il documento è allegato al presente verbale. Il presidente ha quindi dichiarata chiusa la riunione.

Il presidente
Guido Bossa

Il segretario
Mauro Lando