23/01/2012

Elezioni di febbraio: Franco Abruzzo presenta la lista “Inpgi sicuro”, “derivata” dalla lista “Inpgi futuro”

Fra febbraio e marzo i giornalisti professionisti e i pubblicisti saranno chiamati a votare per il rinnovo degli organi statutari dell’Inpgi.  Un appuntamento importante, perché avviene casualmente dopo lo scontro con la ministra del Lavoro Elsa Fornero


La ministra contesta con la stabilità delle altre Casse anche quella  dell’Inpgi, dimenticando che l’8 novembre 2011 il suo predecessore ne ha approvato il bilancio attuariale a 50 anni. L’Istituto non ha problemi a pagare le pensioni senza intaccare il patrimonio (che ha 2,5  mld di immobili). La ministra  ha inserito nel dl 201/11, legge di stabilità, un comma 24 dell’articolo 24 che, entro il 30 giugno prossimo, chiede alle Casse un bilancio attuariale a 50 anni  il quale, però, non dovrà tener conto  del patrimonio immobiliare e mobiliare. Una azzardo. Vuole dire che 18  Casse su 20 (salvo quelle dei medici e dei notai) si troveranno con il cappello in mano. Scatteranno così dal 1° luglio due misure draconiane: a) tutte le Casse in bilico dovranno adottare il sistema contributivo (la pensione rifletterà solo  quel che ogni persona ha versato); b) sulle pensioni in essere scatterà per due anni un prelievo dell’1 per cento. I pensionati sono stati già tartassati da Berlusconi/Tremonti e da Monti con la mancata perequazione per tre anni. Questa realtà fa da sfondo alle elezioni assieme alla criticità della carta stampata, che accusa un calo cospicuo sul fronte delle entrate pubblicitarie. Si parla già di una nuova ondata di stati di crisi con  300/500 redattori in procinto di essere prepensionati.
Se la situazione è pesante, lo spazio di manovra dei vari gruppi sindacali è alquanto ristretto.  La categoria deve essere come non mai unita. Per quanto riguarda l’Inpgi, attorno all’attuale presidente Andrea Camporese c’è un forte consenso, che si traduce in una maggioranza altrettanto robusta. Il problema che si pone è la sopravvivenza della minoranza. Non ci può essere una maggioranza pigliatutto e che si appropri sia della gestione dell’ente sia della fase di controllo (attraverso il  Collegio dei sindaci). Non ci può e non ci deve essere la dittatura della maggioranza. I segnali sono espliciti. A Milano la maggioranza pensa di  catturare i 12 consiglieri degli attivi. La lotta è furibonda anche perché le indennità dell’Istituto fanno gola a tanti. Mi chiedo se un giornalista in permesso sindacale (per partecipare ai lavori del Cda o del consiglio generale) possa cumulare lo stipendio del suo editore con le indennità riservate soprattutto ai consiglieri d’amministrazione.
Ho compiuto una rassegna degli schieramenti e ho deciso di dare voce e visibilità alla lista che a Roma  fa riferimento al Movimento “Puntoeacapo”, che ha presentato la lista “Inpgi Futuro” da me e da altri amici  battezzata a Milano “Inpgi sicuro”. I due termini, futuro e sicuro, in sostanza formano un auspicio. Vogliamo per l’Inpgi, nonostante la Fornero, un “futuro sicuro”. Non è un gioco di parole: indichiamo una prospettiva positiva per il nostro Istituto.
Candidati validi esistono anche in altre liste minoritarie. Ne cito uno al quale va da tempo la mia stima. E’ Nicola Borzi del Sole 24 Ore (già allievo dell’Ifg De Martino), che ha condotto una vigorosa battaglia   interna al suo giornale sfociata poi nella nomina alla direzione di Roberto Napoletano e nella ripresa di quel grande quotidiano. Borzi è un fine lettore di bilanci. Un uomo prezioso per l’Inpgi. Lo indico al corpo elettorale attivo della Lombardia perché lo voti.
Io sostengo, con il MLG, la lista che è guidata in Lombardia da Fabio Benati, Maurizio Andriolo, Ottavio Rossani e per quanto riguarda i sindaci pensionati  da Cristiana Cimmino, Pierluigi Franz, Gianni de Felice e Lino Zaccaria. I sindaci pensionati possono essere votati anche dai giornalisti attivi. Per quanto riguarda l’Inpgi/2 segnalo  come consiglieri Gaetano Belloni, Claudia Marra e Cinzia Romano nonché come sindaco Attilio Raimondi. Sono tutte persone affidabili.
Concludendo, faccio un accenno alla battaglia per la libertà di cumulo e per escludere dalla iscrizione all’Inpgi/2 chi guadagna meno di 5mila euro all’anno. Avremo tempo e modo per parlarne nei prossimi giorni. Anche se questi due argomenti sono da alcuni anni ricorrenti nel mio impegno a favore dei colleghi.

Franco Abruzzo


Lista “INPGI sicuro”

Candidati pensionati per il Consiglio generale INPGI

1 ANDRIOLO Maurizio - Lombardia
4 BORGHESAN Luciano - Piemonte
5 CASCELLA Paola - Emilia-Romagna
18 MAZZOCCHI Silvana - Lazio
20 NARDACCHIONE Umberto - Campania
24 PATRIGNANI Carlo - Lazio
27 ROSSANI Ottavio  - Lombardia

 Candidati pensionati per il collegio sindacale INPGI 1

 7 de FELICE Gianni - Lombardia
11 FRANZ Pierluigi (PIERLUIGI ROESLER FRANZ) - Lazio
21 ZACCARIA Lino - Campania

 Candidati pensionati per il collegio sindacale INPGI 2

4 Franz Pierluigi  (PIERLUIGI ROESLER FRANZ) - Lazio
7 RAIMONDI Attilio - Sicilia