19/10/2018

De Vito: "Al congresso con orgoglio, non pieghiamo la testa!"


Il VII congresso nazionale dell' UNGP si terrà a Roma nella Sala Tobagi della Fnsi, dal 22 al 24 gennaio 2019. I giornalisti pensionati piemontesi dovranno eleggere quattro delegati e saranno chiamati alle urne nelle giornate di domenica e lunedì 2 e 3 dicembre prossimi, in concomitanza con le elezioni dei delegati dell'Associazione stampa subalpina al 28esimo Congresso della FNSI che si terrà a Levico Terme (Trento) dal 12 al 14 febbraio 2019.

L'appuntamento elettorale e i successivi congressuali sono importanti per ribadire l'impegno dei giornalisti italiani in difesa della libertà di informazione , dei principi costituzionali, delle regole della democrazia. Sono continui gli attacchi pretestuosi contro la "stampa ostile", dalla politica arrivano e si moltiplicano le minacce di abolizione dell'Ordine dei giornalisti, che intanto ha varato una sua riforma credibile e necessaria, si vogliono abolire finanziamenti a realtà editoriali in grave crisi, sono ogni giorno sotto attacco migliaia di posti di lavoro, il precariato imperversa ai quattro punti cardinali, è ancora una chimera il nuovo contratto con la FIEG che includa con solide garanzie i collaboratori che oggi sono imprescindibili e magna pars nella confezione dei prodotti editoriali, pur sotto pagati e appesi al nulla . È una situazione insostenibile, tra populismo imperante e presunte ricette capaci di correggere e superare la crisi economica e di credibilità che disorienta i lettori e gli spettatori delle battaglie di fazioni impegnate in ogni stucchevole talk in televisione. E poi gli attacchi ad ogni ora del giorno, della sera e della notte, ai pensionati, alle nostre pensioni, strameritate dopo una vita di lavoro, decenni di fatica e di contributi.

I congressi di Levico e di Roma devono servire anche a ristabilire la verità su tutti i temi dell'agenda sindacale, per affrontare in modo adeguato la crisi del nostro mondo, al di là delle fake news imperanti e delle interessate interpretazioni politiche di comodo. Oltre ad abolire la povertà, come si annuncia da mane a sera, si vuole abolire anche la libera stampa, si vogliono colpire i giornalisti per il solo motivo che fanno seriamente i giornalisti, formando una pubblica opinione libera e senza paraocchi?

Serve uno scatto di orgoglio nella nostra categoria che appare spesso prostrata e piegata e succube. C'è una mission da portare avanti: non piegare la testa, non avvilirsi, non smettere di lottare. I congressi servono a discutere per trovare soluzioni. Non dobbiamo perdere queste occasioni, da affrontare con spirito unitario. Personalmente sono stato spesso critico con certe scelte sindacali, con un modo vecchio di affrontare i problemi. Essendo, per principio, contrario al pensiero unico, come pensionato ho criticato il prelievo forzoso deciso dall'Inpgi. Il contributo di solidarietà finirà l'anno prossimo, ma non avrà minimamente aiutato con i suoi 19 milioni di introito a superare la crisi dell'Istituto (a parte il modo in cui si è proceduto). Tuttavia io sto con il sindacato, ritengo che hanno sbagliato alcuni colleghi a lasciarlo. Credo che la protesta serva sempre, quando non si è d'accordo. Ma stare insieme è importante. Senza sindacato avremmo minore voce in capitolo, minore forza. E non potremmo difendere nel modo giusto il futuro della categoria, l'Inpgi, la Casagit, un Ordine più aderente alle mutate esigenze del giornalismo.

Colgo questa occasione, per un invito , soprattutto ai colleghi più giovani, le ultime leve dei pensionati, per un impegno in prima persona. Chiunque voglia mettere la sua esperienza al servizio dei colleghi è bene accetto. Spero che molti di voi siano disposti a candidarsi per il direttivo che andremo a eleggere per i prossimi quattro anni e per l'impegno congressuale di pochi giorni. Basta mandare una mail, scrivere due righe, fare una telefonata al sottoscritto o ai colleghi del direttivo uscente. Poi al seggio chi vota sceglierà, fra i nomi indicati, quelli da scrivere (al massimo tre) sulle due schede, per i delegati e il nuovo direttivo. Naturalmente grazie a chi vorrà leggere questa breve nota e a chi risponderà positivamente. Ho fiducia che i giornalisti pensionati del Piemonte parteciperanno numerosi al voto (a Torino e nelle delegazioni provinciali) per il duplice impegno per i congressi Fnsi e Ungp (i pensionati piemontesi sono un terzo degli iscritti al sindacato, come sempre faranno la loro parte).

Un'occasione di incontro e discussione sarà l'assemblea degli iscritti convocata al Circolo della Stampa, Palazzo Ceriana-Mayneri, corso Stati Uniti 27, Torino, alle ore 15 del 15 novembre prossimo. Con i membri del Direttivo uscente, Tiziana Longo, Gianpaolo Boetti, Rino Cacioppo.

Giacomo Mosca e il sottoscritto, parteciperanno la presidente dell'Associazione Stampa Subalpina, Alessandra Comazzi, il segretario Stefano Tallia e, ospite graditissimo, il presidente dell' Unione nazionale giornalisti pensionati, Guido Bossa.

Un cordiale saluto a tutti.

Antonio De Vito, Presidente Ungp Piemonte