05/10/2018

La Toscana verso i Congressi: Lorusso, Bennucci e Bossa all’Assemblea dell’Ast


L’impegno dei giornalisti pensionati, accanto alla FNSI e all’Ordine per la tutela ed il rilancio della professione, per il rispetto della libertà di stampa e dell’articolo 21 della Costituzione è stato ribadito dal presidente dell’UNGP Guido Bossa intervenuto a Firenze all’Assemblea dell’Associazione Stampa Toscana tenutasi presso la sede RAI. Temi che saranno anche al centro del dibattito al prossimo Congresso dell’Unione, che si svolgerà a Roma il 22, 23 e 24 gennaio 2019 nella sala Walter Tobagi della Federazione Nazionale della Stampa e precederà di qualche settimana quello della stessa FNSI in programma a Levico Terme, in febbraio. Bossa ha anche ricordato lo stato del pagamento della Ex fissa, richiamando i dati forniti dal vice direttore della FNSI dottor Tommaso Daquanno: con il fondo disponibile di 6,7 milioni di euro sono già state liquidate le prime  185 posizioni in graduatoria (che arrivano fino al ruolo pensionistico dell’aprile 2011) su un totale di 1.029 manifestazioni di interesse per la liquidazione anticipata in forma ridotta. Ora l’INPGI resta in attesa del via libera del Ministero del Lavoro alla delibera approvata dal CdA che stanzia un ulteriore prestito oneroso di 14 milioni di euro al Fondo: consentirà di operare le ulteriori liquidazioni a favore degli aventi diritto che accetteranno la transazione. Poiché la Fieg continua ad alimentare il Fondo ex fissa con versamenti che ammontano ad importi tra i 6 e 9 milioni l’anno, alla scadenza prevista verrà corrisposta la rata annuale minima di 3.000 euro lordi a quanti non hanno manifestato interesse alla proposta di pagamento anticipato e ridotto.  

 All’assemblea dell’Associazione Stampa Toscana è intervenuto anche il segretario generale della FNSI Raffaele Lorusso che si è soffermato sulla condizione del lavoro giornalistico e sulla difesa della libertà di stampa di fronte agli attacchi all’art. 21 della Costituzione. Quello dei continui stati di crisi e dell'uso massiccio di collaboratori sottopagati, ha detto, «è un modello che non si può più reggere». «C'è un intero tessuto sociale da ricostruire, mettendo al centro il lavoro» e, contemporaneamente, serve «un'azione non solo di resistenza ma anche di protesta, con una iniziativa pubblica attraverso un sistema di alleanze che ci riporti in piazza, sui rischi che corre il diritto ad esprimersi».  «L'Ordine dei giornalisti – ha detto Lorusso riferendosi alla ventilata ipotesi del suo scioglimento - è solo un simbolo, uno scalpo da offrire. L'attacco, in realtà è al lavoro giornalistico, alla sua capacità di mediazione e di contributo alla tenuta democratica: dalla lotta alla cosiddetta 'casta' si è passati alla lotta alle competenze». 

 Quanto alle questioni occupazionali, che saranno affrontate nel prossimo rinnovo contrattuale, Lorusso ha denunciato che «la vergogna del lavoro parasubordinato è stata lasciata solo per le professioni ordinistiche», ma, ha proseguito, «quale qualità si può pretendere da chi ha un reddito annuo di 10.000 euro lordi?».  Quello perseguito dagli editori, attraverso il ricorso a continui stati di crisi e all'uso massiccio di collaboratori sottopagati, ha aggiunto «è un modello che non si può più reggere».

Della necessità di un contratto che preveda «l'inclusione di chi finora è stato escluso, ma senza tagli o ritocchi al ribasso per chi già fruisce del contratto ed è stato comunque penalizzato da tagli e  carichi di lavoro sempre più pesanti» ha parlato nella sua relazione anche il presidente dell'Ast.  Sandro Bennucci ha fatto il punto delle vertenze in Toscana seguite del sindacato dei giornalisti, tra cui quelle recentemente conclusesi con successo al Corriere di Maremma e a Tele37, l’emittente giunta al fallimento e acquistata dal gruppo che fa capo alla famiglia Sciscione e per la quale l’Ast ha ottenuto il mantenimento degli organici esistenti e dei livelli retributivi. Una vertenza ancora aperta è invece quella del fiduciario di redazione dell’emittente Telemaremma, licenziato dopo la sua segnalazione al sindacato del ruolo che l’editore aveva assunto nell’organizzazione del lavoro giornalistico che invece spetta al direttore: l’Ast, ha spiegato Bennucci, con il sostegno della Fnsi assisterà a proprie spese il collega anche nel contenzioso legale aperto dalla vicenda.

Durante l'assemblea, nella quale hanno preso la parola anche il prefetto di Firenze Laura Lega, il presidente della Casagit Daniele Cerrato, il segretario dell'Usigrai Vittorio Di Trapani, il direttore generale della Fnsi, Giancarlo Tartaglia, è stato assegnato un riconoscimento a Raffaello Paloscia per i 70 anni della sua attività di giornalista sportivo. A consegnarglielo il presidente dell'Ussi Toscana Franco Morabito e l''eterno 10' della Fiorentina Giancarlo Antognoni. 

Per decidere le modalità di voto per le prossime scadenze congressuali e per il rinnovo del consiglio regionale, l’assemblea del Gruppo toscano giornalisti seniores è convocata per il 18 ottobre alle ore 10.30 nella sede dell’AST.