04/10/2018

Consiglio Nazionale Ungp. Verbale della seduta del 19 giugno 2018


Nella sede della Fnsi in corso Vittorio Emanuele 349 in Roma, alle ore 10,30 del giorno 19 giugno 2018 si è aperta la seduta del Consiglio Nazionale Ungp per esaminare il seguente ordine del giorno: 

1) Approvazione del verbale della seduta precedente.

2) Relazione del presidente dei revisori – Esame del bilancio consuntivo 2017 e preventivo 2018 

3) Situazione Inpgi – ex fissa

4) VII Congresso Ungp, adempimenti statutari 

5) Varie ed eventuali.

Erano presenti Guido Bossa, Gianfulvio Bruschetti, Mauro Lando, Neri Paoloni, Giuseppe Anzalone, Paolo Baggiani, Romano Bartoloni, Natale Conti, Ermanno Corsi, Gian Luigi Corti, Dario De Liberato, Enzo Ferrini, Marco Gardenghi, Domenico Marcozzi, Claudio Mazza, Giuliano Musi, Orazio Raffa, Giuseppe Sgambellone. 

Approvato il verbale della seduta precedente, in assenza del tesoriere Claudio Cojutti il vicepresidente vicario Gianfulvio Bruschetti legge la relazione al bilancio consuntivo 2017 e preventivo 2019. Il testo è allegato al presente verbale. A sua volta il presidente del collegio dei revisori Neri Paoloni legge la relazione del Collegio. La relazione è allegata al presente verbale. Il presidente Guido Bossa fa poi presente che il Comitato Esecutivo ha esaminato i due bilanci e li porta all'esame del Consiglio nazionale. Aggiunge che i bilanci sono più leggibili rispetto agli anni precedenti e dichiara che si è registrata una diminuzione della spesa degli organi dell'Unione. Il presidente Ungp del Lazio Romano Bartoloni contesta la diminuzione dei costi degli organi segnalando a tal proposito che dal bilancio Fnsi risulta una maggiore contribuzione a favore dell'Ungp. Il presidente Bossa fa presente che la Fnsi contribuisce per spese fisse, come per l'affitto della sede, che vengono adeguate. 

Il collega Giuliano Musi mette in rilievo che ancora solo sei gruppi Ungp regionali contribuiscono al bilancio dell’Ungp nazionale. Ricorda che nell’ottobre 2017 il Consiglio nazionale aveva approvato all’unanimità un suo ordine del giorno per allargare il ventaglio della contribuzione. Chiede al Consiglio nazionale di impegnarsi in questa direzione. Dichiara che per sottolineare il proprio disappunto non approverà il bilancio preventivo. A tal proposito il collega Gian Luigi Corti, presidente Ungp Liguria, sottolinea le difficoltà con intercorrono in Liguria tra il Sindacato regionale e l’Ungp regionale. Il collega Natale Conti, presidente Ungp Sicilia, segnala che lo 0,20 delle trattenute dei pensionati vengono accreditate all’Associazione siciliana, la quale però si accolla le spese per la partecipazione al Consiglio nazionale. Conferma che l’Associazione siciliana non ha risposto alla lettera del presidente Bossa in cui si chiedeva il contributo all’Ungp nazionale. Il collega Orazio Raffa propone che venga ridefinita la contribuzione dei pensionati con una quota annua di 12 – 13 Euro pro capite per l’Ungp nazionale. Gian Luigi Corti, presidente Ungp della Liguria, ricorda che tutti i giornalisti pensionati iscritti al sindacato pagano lo 0,30 per cento, il che consente di anche di aiutare le associazioni regionali. 

Il presidente Bossa sottolinea che non esistono debitori o creditori, ma in base al patto federativo che regge l’Ungp, dovrebbe esserci un reciproco aiuto. Invita a trovare intese negli ambiti regionali e nel contempo i pensionati dovranno partecipare attivamente nelle Associazioni regionali di stampa. Sul tema del contributo all’Ungp nazionale ipotizza la presentazione nel congresso nazionale di un documento rivolto alla Fnsi per invitare la Federazione a sollecitare le Associazioni regionali. Aggiunge che i pensionati sono un quarto degli iscritti alla Fnsi, un numero quindi rilevante. Il collega Giuseppe Sgambellone, presidente Ungp del Trentino Alto Adige ricorda che le adesioni al sindacato di solito vengono sottoscritte in sede locale all’atto del pensionamento. Succedere però che in casi di prepensionamenti e ristrutturazioni le trattative si svolgano presso la Fnsi e quindi possono sfuggire alle redi regionali.

Non essendoci altri interventi il presidente Bossa mette in votazione il bilancio consuntivo. L’approvazione è all’unanimità

In ambito di esame del bilancio preventivo il collega Claudio Mazza ricorda come l’Ungp sia parte della Fnsi in quanto sindacato di base, valuta positivamente l’ipotesi del presidente Bossa di impegnare la Fnsi in sede di congresso a risolvere il problema del finanziamento dell’Ungp.

 Il revisore dei conti Marco Gardenghi invita a superare il sistema di finanziamento attraverso le associazioni regionali attraverso la ripartizione alla fonte delle quote, ossia attraverso l’Inpgi.

Il collega Musi dà atto della proposta del presidente Bossa e annuncia voto positivo.

 Messo ai voti il bilancio preventivo viene approvato all’unanimità.

5) Varie ed eventuali
Anticipate le “varie ed eventuali” viene introdotta la funzionaria Fnsi dottoressa Ottavia Antoniazzi che presenta le novità recentemente introdotte in tema di privacy da una norma europea. La dottoressa Antoniazzi chiarisce che, salvo la gestione del sito, nessun obbligo è a carico dell’Ungp, sia nazionale che regionale. Tocca infatti solo alla Fnsi gestire la privacy dei propri scritti e quindi anche dei pensionati. Semmai, aggiunge il presidente Bossa, sarà necessario chiarire i rapporti in tema di privacy in riguardo alla polizza infortunistica recentemente sottoscritta.

Il collega Sgambellone, illustra, anche a nome del secondo firmatario Mauro Lando, una mozione proposta dall’Ungp del Trentino Alto Adige in merito ad un aggiornamento della regolamentazione del pagamento delle quote dell’Ordine per i giornalisti pensionati per anzianità. Il Consiglio nazionale approva all’unanimità: il documento sarà inviato all’Ordine nazionale dei giornalisti.

4) VII Congresso Ungp. Adempimenti statutari
Il presidente Bossa comunica che la Fnsi ha confermato il proprio congresso per  febbraio – marzo 2019 e come consuetudine il congresso dell’Ungp sarà alla vigilia di quello della Federazione. Aggiunge che le regole congressuali, salvo aggiornamenti, sono quelle della precedente assise del gennaio 2015 a Chianciano. Pertanto tra novembre e dicembre prossimi si terranno i congressi regionali per la nomina dei delegati. Questi ultimi saranno in ragione di uno ogni cinquanta iscritti o frazione di cinquanta. Lo stop per il conteggio degli iscritti al fine dell’assegnazione del numero dei delegati è stato fissato dalla Fnsi al 31 dicembre 2017. Avranno però diritto al voto tutti gli iscritti all’Ungp a far data del proprio congresso regionale. Sarà quello il momento per conteggiare il numero di adesioni al sindacato. 

Se nel 2015 i delegati erano stati 51 a fronte di 2133 iscritti, per il congresso prossimo si ipotizza un numero superiore, in forza del fatto che nel frattempo sono aumentati i pensionati iscritti all’Ungp. La crescita, ha spiegato Bossa, è legata a dati anagrafici, ma anche alla crisi dell’editoria che ha espulso un numero crescente di giornalisti, molti dei quali hanno confermato l’adesione al sindacato. A tal proposito il presidente dell’Ungp del Lazio Romano Bartoloni contesta le cifre degli iscritti. Si procederà pertanto a una verifica in base ai dati provenienti dalle associazioni regionali.

In preparazione del congresso, a fine anno si terrà un Consiglio nazionale per trarre un bilancio dell’attività svolta. In attesa di questo incontro il presidente Bossa anticipa un giudizio complessivamente positivo dell’azione dell’Ungp.

Tale valutazione, afferma, è legata in primo luogo al superamento delle incomprensioni passate tra Ungp e Fnsi: si è ora arrivati a un dialogo costruttivo tanto che, nella recente modifica del proprio statuto, la Fnsi ha previsto la presenza stabile di un rappresentante Ungp nella Giunta esecutiva e nel Consiglio nazionale della Federazione.

Bossa rivendica poi la credibilità acquisita dall’Ungp in relazione alla vicenda del contributo di solidarietà. Non opponendosi, pur chiedendo di salvaguardare le pensioni di minore entità, l’Unione ha dimostrato che i pensionati non sono insensibili nei confronti delle difficoltà di bilancio dell’Inpgi. Credibilità che si è confermata anche nel ruolo propositivo avuto nella gestione dello sblocco della ex fissa. Ricorda che già sono state liquidate più di cento corresponsioni del cinquanta per cento del credito maturato, così come accettato liberamente dai diretti interessati. Entro la fine dell’anno, se il Ministero darà il via libera all’utilizzo del prestito di 14 milioni di Euro al fondo ex fissa, l’Inpgi potrà soddisfare molti altri colleghi che hanno manifestato l’interesse alla corresponsione parziale. Ricorda infine l’ “operazione Amatrice” che prosegue ancora.

In conclusione Natale Conti comunica l’iniziativa dell’Ungp siciliana di ricordare e commemorare il defunto collega Orlando Scarlata.

Il presidente
Guido Bossa

Il segretario
Mauro Lando