02/08/2018

Lacrime di coccodrillo sui giornalisti precari


Giustamente il sindacato dei giornalisti grida allo scandalo contro il governo e la maggioranza parlamentare Movimento 5Stelle-Lega per aver perso “la prima e unica occasione di dare un segnale sul contrasto al lavoro giornalistico precario” votando, nonostante le aperture del sottosegretario Crimi, “in Aula compatta contro un emendamento” di tutela del lavoro professionale sostenuto da tutti i partiti di opposizione, sia di sinistra sia di destra. Proprio le une e le altre forze politiche, quando si sono avvicendate al governo, hanno promosso, ingrossato e ingrassato l’epica impresa del precariato persino legalizzandolo con ripercussioni devastanti anche nel nostro mestiere. Non solo non hanno mai alzato un dito per rispettare le peculiarità della professione giornalistica finita in ginocchio, ma ci hanno riempito di chiacchiere e di vuote promesse sulla riforma della editoria. Ne hanno fatto una indigestione e oggi piangono lacrime di coccodrillo. Purtroppo, le occasioni di tutelare e rafforzare i principi della libertà di stampa sono state perse allora, perché non potevamo aspettarci che il peggio da chi con 5Stelle ha condotto, non da oggi, una vera e propria crociata contro i giornalisti e il diritto di cronaca.
Senza santi in paradiso dobbiamo cavarcela con le nostre risorse sfidando gli avversari ovunque si annidino.

Romano Bartoloni