30/07/2018

Amatrice un anno dopo: la radio diventa Tv e si fa megafono della ricostruzione


Per noi dell’Ungp è passato poco più di un anno da quando abbiamo realizzato concretamente il “gemellaggio” con Radio Amatrice, l’emittente sorta dalle rovine del terremoto del 24 agosto 2016, facendo recapitare negli studi ospitati in un container annesso agli uffici comunali l’attrezzatura che ci era stata richiesta per consentire alla radio di funzionare al meglio. Un anno per noi, due duri inverni e tre estati per gli amatriciani, che ora finalmente vedono qualche attività economica risorgere dalle macerie, i nuovi quartieri, provvisori ma comunque agibili, delle Soluzioni abitative di emergenza, il Polo del gusto che ospita i ristoranti tipici, il campo di calcio, la scuola, la chiesa, edifici pubblici per la comunità. Un anno che ha visto la radio dell’emergenza crescere, diventare radio della comunità, inglobare l’Ufficio stampa del Comune; ed ora compiere un decisivo salto di qualità. Sì, perché da due settimane la radio dell’emergenza è diventata la Tv della ricostruzione, megafono di una città che vuole rinascere e parlare alla Regione, al Governo e all’Italia intera, “voce di un popolo che vuole risorgere, che vuole vivere e che non si arrende”, come scrivono con orgoglio sul loro sito.

Dunque, dalla radio alla Tv, al telegiornale, che a partire dal 20 luglio, ogni venerdì sera, va in onda dagli studi del Centro operativo comunale di Amatrice. Una vera e propria testata giornalistica voluta dal sindaco Filippo Palombini, regolarmente registrata presso il Tribunale di Rieti come emittente istituzionale del Comune, presente su YouTube e sui canali social, e quindi ricevibile in tutta Italia. La direttrice responsabile Emma Moriconi coordina uno staff redazionale piccolo ma efficientissimo, che realizza servizi, interviste, montaggio, edizione e diffusione di un prodotto giornalistico di qualità.

L’obiettivo è “non far spegnere i riflettori su Amatrice e sul dramma che ha vissuto e sta ancora vivendo, rompere il muro dell’indifferenza che rischia sempre di oscurare tutto, ciò che si è fatto, che si fa, e il molto che ancora resta da fare”. Attraverso la radio, e ora con il telegiornale, Amatrice comunica con i suoi cittadini ma anche all’esterno, per portare la voce di una comunità ferita, che però si sta rimettendo in piedi, in primo luogo con le proprie forze, ma anche grazie ad solidarietà che non è mancata ma che deve restare viva ed efficace.

Nei giorni scorsi, il presidente dell’Unione nazionale giornalisti pensionati Guido Bossa è tornato ad Amatrice per incontrare la redazione della Tv e portare alla direttrice e ai giovani colleghi che l’affiancano il saluto e l’incoraggiamento dell’Ungp, con la conferma di un impegno, professionale e materiale, per migliorare ulteriormente le strutture e i servizi del Tgr di Amatrice.

A partire dall’esperienza della radio, e ora del telegiornale, l’Ungp organizzerà in autunno un secondo corso di aggiornamento professionale, dopo quello che si è svolto il 4 dicembre 2017 e che ha visto la partecipazione di oltre 100 colleghe e colleghi. Il tema del corso – “L’informazione e la ricostruzione” – riflette l’evoluzione positiva di una realtà che merita tutta la nostra attenzione.

Tgr Amatrice terza puntata – 3 agosto 2018
(Intervista a Guido Bossa in coda alla puntata)